Castello di Capraia

Le prime testimonianze del castello risalgono al 1º dicembre 731, quando il castaldo di re Liutprando, Warnefrido, stipulò l’atto di fondazione del monastero di S. Eugenio presso Siena e tra i beni assegnati alla nuova istituzione, figurava anche il castello di Capraia nella corte di Orgia.

Il sito di Capraia, di particolare rilevanza strategica, sorse sulla fine del secolo XII ad opera dei conti Ardengheschi per difendere i loro possessi.

Ciò avvenne trasgredendo all’editto del Barbarossa del 1158, secondo il quale non si dovevano erigere rocche o fortezze nel territorio senese. E proprio i senesi, forti di questa disposizione, ne chiesero la demolizione agli Ardengheschi. Questo è indice della preoccupazione del Comune di Siena di limitare il potere sempre crescente della famiglia che stava progressivamente espandendosi e poteva, potenzialmente, costituire un pericolo per la sovranità dello Stato senese.

 

Come villaggio, assai degradato e ridotto pressoché a rudere, fu acquistata dalla nobile famiglia Borghesi nel XVIII secolo.

Ancora oggi all’interno della chiesa di Capraia è presente la lapide risalente alla fine del Settecento, del sepolcreto di Alessandro Borghesi sacerdote e patrizio senese.

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Capraia

 

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