La tradizione vuole che il santuario, di aspetto moderno (gli ultimi interventi risalgono al 1934), sia stato innalzato per ospitarvi la statua della Madonna col Bambino, che si riteneva portata dall’Africa da San Cerbone e San Regolo. Ingrandimenti si ebbero nel XVII e XVIII secolo.
All’interno sono conservati quattro dipinti su tela di scuola senese del Seicento. L’altare maggiore, di caratteristiche settecentesche, è addossato a una parete, attraverso due aperture della quale si entra in una stanza dove è conservata, sullo sfondo di una parete ornatissima, la statua lignea della Vergine col Bambino, ritenuta di scuola pisana del Trecento.