Il castello ebbe origine fra il X° e XI° secolo quando i Conti della Gherardesca decisero di sfruttare a fondo le risorse minerarie della zona e risalgono a questo periodo le prime tracce di fortificazioni: la residenza dei signori, i Visdomini della Rocca, era al vertice dell’abitato, quasi un acropoli difesa da una cinta muraria ancora priva di mastio, mentre il resto del borgo era a sua volta cinto da una ulteriore cortina di pietra.
Grazie al Dipartimento di Archeologia e Storia delle Belle Arti dell’Università di Siena sul sito sono stati condotti importanti scavi ed è stato realizzato un parco museo minerario e archeologico aperto ai visitatori con percorsi nelle vecchie miniere e a cielo aperto fra le strade dell’antico borgo.