Nel 2005 la Selva del Lamone e la contigua zona detta Il Crostoletto sono state proposte come siti di importanza comunitaria.
Le specie più comuni sono la volpe, la faina e il gatto selvatico, ma il re incontrastato di questo territorio è il cinghiale, affiancato dall’istrice e dalla lepre. Molto diffuso è anche il picchio rosso maggiore(simbolo della riserva); tra i rettili è facile incontrare la vipera aspis.
Flora
Boschi di querce a tratti impenetrabili, cerreti (Quercus cerris),, cerro-sugherete (Quercus crenata) e leccete (Quercus ilex); numerosa la presenza di aceri e carpini. Arbusti ed essenze aromatiche. Muschi e licheni crescono sull’antica lava vulcanica di 50.000 anni fa del vulcano Vulsinio che emerge in grandi rocce nella selva. Coltivi agricoli detti “roggi”.
All’ interno del parco si trova l’area archeologica di Rofalco.