Riserva naturale Diaccia Botrona

L’area protetta è ciò che rimane dell’antico Lago Prile o lago Preglio, (lat: Lacus Prelius et Lacus Prilius vel Lacus Prilis) vastissimo bacino lacustre che nei secoli scorsi occupava quasi interamente questa zona di pianura e che è stato quasi interamente prosciugato a seguito delle grandi opere di bonifica iniziate dai Lorena nel Settecento attraverso lavori di canalizzazione delle acque per eliminare definitivamente la malaria.

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L’area è stata dichiarata zona umida di valore internazionale secondo la Convenzione di Ramsar del 1971 e rientra fra i biotopi di rilevante interesse vegetazionale meritevoli di conservazione in Italia censiti dal Gruppo di lavoro per la conservazione della natura della Società Botanica Italiana e dal Programma di Ricerca Territoriale sulle Aree Naturali da Proteggere eseguito dal CNR e dal Ministero dei lavori pubblici. Inoltre, la Riserva rientra nel SIC nº 111 e nella ZPS 111B individuata come “area a grandissima importanza per la sosta, lo svernamento e la nidificazione dell’avifauna acquatica”. Fra i siti ICBP negli ultimi anni è risultata la zona umida più importante della Toscana per lo svernamento di anatidi; di grande importanza anche per la nidificazione di ardeidi e Circus aeroginosus.

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È possibile visitare l’area palustre della Diaccia Botrona su un’apposita imbarcazione di proprietà dell’Ufficio Conservazione della Natura della Provincia di Grosseto.Il Centro Visite a servizio della riserva naturale provinciale Diaccia Botrona è stato realizzato nell’edificio di interesse storico comunemente conosciuto come Casa Ximenes. Oggi, funge da luogo di accoglienza per tutti coloro che si vogliono recare in visita nella Riserva Diaccia Botrona.

Al suo interno è possibile usufruire di un sistema multimediale per l’osservazione di flora e fauna, non solo quella presente nella riserva naturale provinciale Diacca Botrona, ma anche di quella presente nelle altre numerose riserve naturali presenti nella nostra Provincia di Grosseto.

Il Centro Visite è strutturato in modo tale da garantire l’osservazione da più punti e consente l’accesso ai percorsi naturalistici realizzati.